STAN LEE

Stan è nato a New York il 28 dicembre del 1922.
Il vero nome del creatore dell'universo Marvel è Stanley Martin Lieber.
Avido lettore sin dalla più tenera età dei classici di Burroughs, Verne e Wells, il giovane Stan vinse per tre anni consecutivi il New York Herald Tribnune Essay contest.
Dopo aver lavorato per un giornale redigendo "coccodrilli" per clebrità e la pubblicità per un ospedale cittadino, Stan rispose ad una chiamata per il posto da assistente in una casa editrice. Era il 1939 e per una sessantina d'anni sarebbe rimasto con varie mansioni presso la allora Timely, poi Atlas ed infine Marvel.
La Timely dei fratelli Goodman pubblicava riviste di vario genere e Stan si ritrovò nel settore dei comic-books con altri dipendenti del calibro di Joe Simon e Jack Kirby.
Il primo racconto di Stan fu stampato sul terzo numero di Capitan America; era necessario presentare almeno due pagine scritte in prosa su ogni fumetto per avere a disposizione una tariffa ridotta sulle spedizioni dei fumetti.
Il vero obiettivo di Stan era di tenere temporaneamente quel lavoro fintanto non ne trovasse un altro come scrittore.
Questo non avvenne mai.
Dopo le defezioni del duo Simon & Kirby, Stan divenne editor, art director e scrittore!
Durante un periodo passato nell'esercito Stan conobbe la futura moglie, Joan.
Alla fine degli anni quaranta, i fumetti supereroistici conobbero un sostanziale declino, al quale fecero fronte solo i supereroi più affermati come Superman, Batman e Wonder Woman della DC Comics.
La produzione della Timely si rivolse prevalentemente agli albi di guerra, ai western, ai rosa e all'orrore. Lee imparò ad adattarsi alle richieste di quel mercato, mentre, invece, preferiva storie di maggiore spessore, così pensò di lasciare il settore, anche se i risultati delle vendite confortavano di molto il proprietario della Timely, Martin Goodman.
L'anno della svolta fu il 1961, durante il quale Goodman apprese che il supergruppo DC "Justice League" vendeva molto bene.
Così Goodman chiese a Stan di preparare un nuovo fumetto con supereroi come protagonisti.
Convinto dalla moglie, Lee, in collaborazione con Jack Kirby, creò un fumetto passato alla storia: Fantastic Four, pubblicato nell'agosto del 1961 e con data di copertina posticipata al novembre dello stesso anno e passato alla storia come pietra miliare del Marvel Universe.
Oltre all'introduzione di grandissimi personaggi come Galactus, Silver Surfer, Black Panther, gli inumani e doctor Doom, Stan iniziò ad indicare i creatori degli albi citandoli con soprannomi quali King, Smilin' e Jazzy, arrivando anche alle autocelebrazioni personali.
Dopo l'ottimo successo dei Fantastic Four, Stan creò nuovi personaggi come Thor, Hulk e Ant-Man, continuando tuttavia la sua creazione di racconti brevi e di nuovi personaggi.
Nel 1963, sulle pagine di Amazing Fantasy 15, probabilmente destinato ad essere l'ultimo numero di quella testata, apparve il personaggio che in seguito sarà sempre considerato come l'icona Marvel: Spider-Man - l'Uomo Ragno.
Curiosamente il personaggio fu disegnato inizialmente da Steve Ditko, che ne curò anche la grafica, perchè la versione proposta da "the King" Kirby risultava troppo muscolosa.
Goodman inizialmente si oppose al progetto, non ritenendolo una buona idea per la Casa delle Idee.
Questo perchè la gente odia i ragni, gli adolescenti all'epoca potevano solo essere comprimari nelle serie a fumetti e perchè gli eroi non hanno problemi nella "vita comune".
L'Uomo Ragno, contrariamente a tutte le previsioni, ebbe un grandissimo successo.
Grazie a Stan Lee si creò un nuovo modo di raccontare le storie. Dai suoi racconti di storie rosa, Stan seppe portare avanti sottotrame e intrighi amorosi duranti anche per due anni come nel caso di Mary Jane, nominata per la prima in Amazing Spider-Man 15 e al numero 42 sul quale fece la sua prima apparizione (infatti nel numero 25 di Amazing Spider-Man il viso è nascosto da un grosso fiore).
Vorrei ricordare negli anni successivi che Stan Lee ed i suoi collaboratori presero una storica decisione quando, in seguito alle vicende legate alle droghe, decisero di far uscire tre fumetti senza l'autorizzazione del Comics Code Authority (molto restrittive e risalenti agli anni '50).
Nel 1972, dopo una serie di convegni sulle droghe, Stan cedette il proprio posto di editor a Roy Thomas, per passare ad incarichi dirigenziali.
Negli anni successivi, il nome di Stan Lee viene associato solamente a qualche one-shot, numeri di anniversario o alle ristampe. Nel 1977, Stan si ripresenta in coppia con Romita per le strisce sindacate di Amazing Spider-Man che continuano ad essere presenti nei giornali americani.
Nel 1980 si trasferì a Los Angeles per seguire nel migliore dei modi i numerosi personaggi Marvel coinvolti in serie televisive (cartoni animati, film, telefilm).
Nel 1992 si dedicò per l'ultima volta ad una serie regolare, Ravage 2099, poi a causa del poco gradimento del pubblico, la serie passò nelle mani di Mills e Skinner e si concluse con il numero 33.
Con il one-shot Kingpin: to the death, la coppia Lee/Romita collabora poi nuovamente.
Il sodalizio tra Stan Lee e la Marvel si conclude nel 1998 a causa della scadenza del contratto non rinnovato dai nuovi dirigenti della Marvel.
Oggi Stan Lee viene solo retribuito per il nome e riveste qualche carica onorifica all'interno della "Casa delle Idee".