LA CONTINUITY MARVEL terza parte
I
"VERI CREDENTI"
Un Vero Credente, definizione che Stan Lee adoperava spesso con affetto per definire i fan della “Casa delle Idee”, è innanzitutto un cultore della Continuity Marvel, perché vede in essa l’essenza, l’anima, la qualità peculiare che ha contraddistinto la Marvel dalle altre case editrici.
MANIFESTO DEL VERO CREDENTE
1) DEFINIZIONI BASE. Con “Spirito Marvel” si intende l’aderenza affettiva ai personaggi legati alla Continuity Marvel, la caratteristica che ha reso unica e peculiare la Marvel Comics degli anni della fondazione. Con il termine “Continuity Marvel” si intende il flusso narrativo di eventi in progressione coerente che riguardano l’Universo, denominato 616, avviato nel 1961 ad opera di Stan Lee & Jack Kirby.
2) PRINCIPIO DI NON-IDENTITÀ. Pur nella consapevolezza del legame intercorrente, l’Universo 616 e la Marvel Comics sono due entità distinte, una astratta l’altra concreta, con principi e necessità differenti. L’Universo 616 è divenuto patrimonio intellettuale comune per stessa volontà dei suoi creatori e vive di vita autonoma nell’immaginazione dei lettori.
3) PRINCIPIO DI INTERFERENZA. In virtù del suo status di patrimonio intellettuale comune, mentre la Marvel Comics può mutare forma, membri e statuto interno secondo criteri imponderabili, qualsiasi trasformazione dell’assetto dell’Universo 616 può venire legittimamente sottoposta al vaglio critico da parte dei lettori.
4) PRINCIPIO DI REALTÀ NARRATIVA. Il rispetto della Continuity dell’Universo 616 è il ricordo e la rievocazione delle Relazioni Interpersonali intercorse fra i personaggi di Terra 616 fino a quel momento. Questa rievocazione conferisce all’evento narrato lo status di “fatto realmente accaduto” e decreta la “canonicità” di una storia.
5) PRINCIPIO DI NON-CONTRADDIZIONE. Sebbene a prima vista una narrazione possa sembrare parte dell’Universo 616, per il solo fatto di contraddire gli eventi narrati in precedenza tale storia se ne pone automaticamente al di fuori, andando a costituire un universo alternativo, a meno che una storia successiva non dimostri la sua legittima appartenenza a Terra 616 con una spiegazione che venga avallata, tramite la narrazione stessa, da almeno uno dei personaggi di Terra 616.
6) PRINCIPIO DI ELASTICITÀ TEMPORALE. Il trattamento narrativo del Tempo, come l'invecchiamento discontinuo dei personaggi o la mole di avvenimenti concepibili per un singolo personaggio, non è un fattore in grado di creare fratture nella concatenazione degli eventi e quindi nella coerenza dell’Universo 616. La rimozione immotivata di Relazioni Interpersonali fra Personaggi costituisce invece uno strappo nella concatenazione degli eventi e costituisce l’intromissione illegittima di un’autorità esterna che si muove al di fuori delle regole dimensionali dell'universo concepito.
7) PRINCIPIO DI NON INGERENZA ESTETICA. La Continuity Marvel – di per sé – non costituisce un ostacolo per: a) La Qualità delle storie; b) Le esigenze artistiche degli Autori della Marvel Comics; c) L'afflusso di Nuovi Lettori; in quanto essa è basata semplicemente sulla non-contraddizione di eventi precedenti e non prescrive minimamente come debbano essere raccontate le storie.
8) DEFINIZIONE DI VERO CREDENTE. Viene definito un Vero Credente chiunque, a prescindere dal ruolo che ricopre (interno o esterno alla Marvel Comics), e a prescindere dell’esperienza che ha della Continuity, avverta la prosecuzione coerente dell’Universo 616 come esigenza assolutamente prioritaria rispetto alle singole storie narrate e a qualsiasi altra esigenza esterna all’universo stesso.
9) RUOLO DI UN VERO CREDENTE. Il ruolo di un Vero Credente è quello di incarnare la forza Centripeta che stimola autori e lettori allo sviluppo coerente della Continuity dell’Universo 616. Tale coerenza, che si pone come Modello Utopico di Riferimento, si oppone alla forza Centrifuga posta in essere dal naturale mutamento dei tempi, dei gusti, delle mode. I Veri Credenti si oppongono quindi, per scelta di ruolo, alla rassegnazione nei confronti delle trasformazioni dettate dai mutevoli gusti del pubblico, e che esulano da un coerente sviluppo delle premesse narrate.
10) IMPEGNO DI UN VERO CREDENTE. I Veri Credenti sono tali perché incarnano lo Spirito Marvel e tengono viva la fiamma dell’Universo 616: a loro - per scelta autonoma e consapevole - non è dato minare i fondamenti definiti in questo decalogo per ragioni di opportunismo dialettico. Possono riflettere dei dubbi nel proprio intimo, ma pubblicamente sono tenuti ad assumere l’atteggiamento che li rende tali. Ogni atteggiamento “con riserva” per definizione li esautora dal ruolo.
Jo Pili, gennaio 2007
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